domenica 16 Febbraio 2025
redazione@onstyle.it - 342.8644960
Direttore: Magda Bersini

-

Nasce un bimbo e lo chiamano Lucifer; nato in sala parto 6 e riposa nel letto 6 della stanza 6

Il nome era stato scelto prima della nascita. I numeri? Una casualità

Si chiama Lucifer. È nato nella sala parto 6, riposa nel letto 6 della stanza 6, ma il nome era stato deciso prima della nascita. No, non è un nuovo film. È l’inizio della storia di un bimbo nato da una coppia, Stefan, 27 anni e Jess, 25 anni, di una cittadina del North Yorkshire.

La scelta di chiamare il loro figlio Lucifer sta facendo discutere. Ma i due genitori non sono adoratori del diavolo, anzi, hanno già persino contattato un Prete per battezzare il bimbo.

Il nome Lucifer significa “portatore di luce” dal latino lux-lucis (luce)+ ferre (portare). Inoltre la celebre serie Tv di Netflix, “Lucifer”, ha fatto la sua parte.

La questione numerica della sua nascita, come dichiarano anche i genitori, è una casualità:  “È un angioletto, non un diavolo. Dopo il biberon si addormenta e non ci ha mai fatto passare una notte insonne”.

In Italia battezzare un bimbo con questo nome non sarebbe permesso. Nel Regno Unito, a differenza di altri Paesi, non esistono regolamentazioni stringenti in materia. In Francia, ad esempio, le autorità possono intervenire se un nome viene considerato lesivo per il benessere del minore, così come in Italia.

Di fatto in Italia non si possono utilizzare nomi che incitino all’odio o alla violenza, per esempio “Satana”; di personaggi storici controversi come “Benito”, “Adolf” e “Osama”; di genitori o dei fratelli, anche se preceduti da junior;  ridicoli o che possano provocare senso di vergogna al figlio; “controversi” provenienti dalla letteratura come “Bestia”, “Biancaneve” o “Dracula”; nomi di oggetti o marchi commerciali o scritti con lettere di un altro alfabeto.

PUO' INTERESSARTI ANCHE....